UCRAINA RISPOSTA DI EMERGENZA PER LE CHIESE
Le chiese sono in prima linea nella risposta all’emergenza. Ecco cosa possono fare per garantire che i rifugiati siano assistiti e protetti dai trafficanti di esseri umani.
I 5 migliori consigli per le chiese che lavorano ai confini
- Porta un documento di identificazione così che le persone che incontri sappiano chi sei e a quale organizzazione appartieni.
- Ricorda che ogni persona che incontri è conosciuta e amata da Dio. Offri assistenza senza discriminazione, indipendentemente da razza, religione, nazionalità, ecc.
- Lavora in coppia, mai da solo. Questo rende le cose più sicure per tutti.
- Offri la preghiera quando appropriato, ma risparmia la predicazione per un’altra volta. Le persone in crisi non dovrebbero mai sentire la pressione di convertirsi.
- Identificati alla polizia di frontiera o alle autorità competenti quando arrivi a un confine o un campo. Spiegate perché siete lì e cosa avete intenzione di fare.
I 5 migliori consigli per le persone che trasportano rifugiati
- Avverti gli altri sui trafficanti che operano alle frontiere. Puoi farlo stampando la nostra brochure o mostrando il nostro sito internet.
- Tieni la tua carta d’identità pronta e visibile. Porta una copia delle tue informazioni che il tuo passeggero può conservare o consenti loro di scattare una foto.
- Tenere le persone al sicuro deve essere una priorità. Sii preparato a fornire i tuoi dati personali e le informazioni di contatto ai tuoi passeggeri e a qualsiasi agenzia che fornisce assistenza.
- Crea fiducia con il tuo passeggero raccontandgli cosa sta succedendo lungo il viaggio. Non effettuare deviazioni o soste senza preavviso.
- Se questo trasporto è stato organizzato tramite una ONG o una chiesa, scatta una foto per confermare che hai consegnato i passeggeri all’indirizzo corretto e che sono al sicuro. Invia l’informazione all’ente di riferimento.
I 5 migliori consigli per coordinare il trasporto dei rifugiati
- Scatta una foto del documento d’identità del conducente e dell’auto con targa visibile. Richiedi un numero di telefono per l’autista.
- Scatta le foto dei documenti di identità dei passeggeri.
- Annota l’indirizzo di destinazione e il nome del contatto di riferimento a quell’indirizzo (se noto).
- Richiedi una foto dei passeggeri all’arrivo al loro indirizzo.
- Fornisci informazioni su diritti e responsabilità nel tuo Paese, incluso come registrarsi una volta arrivati a destinazione.
I migliori consigli per le persone che accolgono i rifugiati
Le persone vulnerabili hanno bisogno di sicurezza fisica e psicologica. Ecco come rendere la tua casa un luogo sicuro.
- Sii amichevole. Le richerche mostrano che il 90% della comunicazione è non verbale. Una voce amichevole e calma, e una postura rilassata possono dire alle persone “Sono contento che tu sia qui”, anche se non hai una lingua in comune. Quando parli, usa parole semplici e frasi brevi.
- Tieni la tua carta d’identità pronta e visibile. Avere una copia delle tue informazioni che il tuo ospite può conservare o consentire loro di scattare una foto. Questo li aiuterà a sentire che tu sei una persona sicura, trasparente e di cui ci si può fidare.
- Fornisci il tuo indirizzo. Avere una copia della mappa della zona e segnare su di essa la tua posizione.
- La prevedibilità – sapere cosa accadrà dopo – è importante per aiutare le persone a ritrovare l’equilibro dopo il trauma. Spiega il tuo normale programma domestico in modo che gli ospiti sappiano cosa aspettarsi durante il giorno.
- Create alcune regole semplici per come funziona la vostra casa. Quali aree della casa sono accessibili agli ospiti?A che ora bisogna far silenzio la sera? Se lo vogliono, la cucina è a disposizione per cucinare il loro cibo? Spiegare i comportamenti che non sono accettabili nella tua casa (per es. Fumare).
- Aiuta i tuoi ospiti a sentirsi a loro agio vestendoti in modo modesto e appropriato negli spazi condivisi della casa. Rispetta le barriere fisiche; chiedi il permesso prima di toccare un ospite.
- Concedi la privacy ai tuoi ospiti – una camera separata in cui possono ritirarsi, oppure uno spazio dedicato che possono usare liberamente. Potrebbero anche volere un posto sicuro dove tenere oggetti importanti.
- Fai sapere ai tuoi ospiti quanto tempo sei in grado di ospitarli. Questo rimuoverà l’incertezzà e li aiuterà a pensare ai prossimi passi.
- Concedi l’accesso ad internet – i rifugiati saranno ansiosi di comunicare con le loro famiglie e amici, sia per il supporto che per la sicurezza.
Suggerimenti per sostenere le donne che hanno subito violenze sessuali
- Ascolta, credi e sostieni sempre i sopravvissuti. Non metterli mai nella stessa stanza con l’abusatore per parlarne. Sei lì per sostenerle, non per risolvere la situazione.
Ricevere cure mediche entro 72 ore può prevenire la trasmissione di infezioni sessualmente trasmissibili e, entro 120 ore, altre gravi complicazioni di salute.
Offri i numeri verdi, informazioni sugli ospedali, e servizi linguistici specifici per i sopravvissuti per fornire ulteriore supporto.
Lascia al sopravvissuto fare le proprie scelte. Chiedi il suo permesso prima di collegarlo a chiunque altro.
Per un approccio incentrato sui sopravvissuti, pratica il rispetto, sicurezza, riservatezza e non discriminazione. Evita qualsiasi tipo di linguaggio che colpevolizzi la vittima per cio’ che è successo.
Proteggi l’identità e la sicurezza del sopravvissuto. Non scrivere, scattare foto o condividere verbalmente alcuna informazione personale/di identificazione su un sopravvissuto o la sua esperienza.